Romea Vicetia

Dal silenzio delle montagne al respiro del grande fiume

La Romea Vicetia inizia lassù, tra i monti che custodiscono memoria. Dalla Campana dei Caduti di Rovereto, simbolo di pace che risuona nel vento, si scende verso il Pian delle Fugazze, ai piedi del Pasubio, dove le rocce portano ancora il peso della guerra. Qui ogni passo è ascolto, ogni curva è un invito al ricordo.

Il cammino prosegue tra sentieri antichi e vie d’acqua, tra boschi, mulattiere, strade sospese sul passato. Attraversa Schio, città operaia dal cuore resiliente, e si apre poi verso la pianura veneta, dove i campanili spuntano tra i campi.

A Vicenza, la bellezza si fa architettura: le geometrie di Palladio, la quiete di Monte Berico, il dialogo tra arte e silenzio. Da qui il passo si allunga tra campagne e borghi murati, fino a Montagnana, con le sue mura perfette a custodire il tempo.

E infine l’Adige, largo, calmo, profondo. Lo si attraversa come un confine, un rito, una rinascita. E si arriva a Badia Polesine, dove le strade si ricongiungono, e il viaggio continua, dentro e fuori di sé.

Scopri tutte le tappe

box arrivo a roma

IL GRAN FINALE:

L’arrivo a roma

Il cammino si conclude a Roma, cosa vedere, cosa fare e come ritirare il testimonium.

bgnewsletter-mobile.png

Iscriviti alla Newsletter