Si conclude a Radicofani (Si), sabato 18 giugno, il percorso toscano dei pellegrini in cammino sulla via di fede e cultura Romea Strata, la cui riscoperta si deve al presbitero vicentino don Raimondo Sinibaldi. Quest’anno si è inteso valorizzare la parte italiana, 800 chilometri da Aquileia, in FriuliVenezia Giulia, da dove i pellegrini sono partiti lo scorso 15 maggio, a Roma, dove arriveranno il 27 giugno.
Oltre 600 persone si stanno alternando nel percorso; ciascuno cammina per una o più tappe (sono 44 in tutto), a seconda delle proprie capacità. Partecipano pellegrini provenienti dai sette stati attraversati dalla Romea Strata: estoni, lituani, lettoni, cechi, polacchi, austriaci e italiani. L’iniziativa è chiamata Pilgrimage Promotion Tour (PPT) e, in tre anni, intende promuovere l’intero percorso, oltre 4.000 chilometri, da Tallinn, in Estonia, fino, appunto, a Roma.
Molti prelati hanno voluto impartire la loro benedizione ai pellegrini in transito, tra cui mons. Andrea Migliavacca, vescovo di San Miniato e il cardinale Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena.